Non ho mai capito se sono portato di più per il disegno umoristico o per quello realistico.
Forse sono bravo con entrambi i registri espressivi, forse faccio cagare sempre e comunque... in fondo chi può quantificare la bravura di un creativo? Chi decide se gli è più consono esprimersi in un modo piuttosto che in un altro? In realtà una risposta a queste domande -per nulla retoriche- ce l'ho già... ma c'è bisogno di scriverne un velenosissimo post di approfondimento a parte... cosa che, credo, prima o poi farò...
Seghe mentali a parte, esprimermi con tutti i mezzi ed i registri espressivi che ritengo alla mia portata è un'esigenza quasi fisica ed insopprimibile: dopo tanto disegno realistico vorrei buttarmi sull'umoristico, dopo l'umoristico e i disegnini aaaawwwchetifannoveniregliocchiastellina , buttarmi sull'illustrazione, dopo l'illustrazione buttarmi sulla pittura, dopo la pittura mi piacerebbe scrivere cose serie, serissime... e dopo aver scritto cose serie, serissimissime e magari pure poetiche, vorrei scrivere qualcosa di terribilmente triviale; una cosa piena tipo di VAFFANCULO, CULO, FOTTUTO, CAZZO, FICA, MERDA, PERDIO, ecc. ecc.
E poi ricominciare, passare da una cosa ad un'altra, cambiare sempre.
Nel '500 quelli come me venivano chiamati geni multiformi, nel '900 schizofrenici ed oggi, per darci una parvenza di dignità umana, ci chiamano freelance (pure quelli che lo fanno per hobby o a tempo perso o coi soldi di papà - ché tanto, coi potenti mezzi moderni tutti sanno fare tutto e la differenza fra un professionista ed un hobbista tempopersista non si vede, signora mia).
E più sono normali e più amano definirsi pazzi... e più sono schifosamente, tristemente, irrimediabilmente borghesi ed imborghesiti e più fanno finta di essere degli artisti. Ma pure questo forse lo scriverò su un altro post...
Ma bando alle ciance e vediamo un po' di questi disegnini aaawww *_* (la quantità di A e W e la lunghezza dell'underscore sono direttamente proporzionali all'emozione che vi suscitano tali disegnini) che pure hanno fatto scaturire qualche discussione* interessante su FB:
JESS: bello bello !! la bimba è così carina :-)
IO: grazie Jè... :-) Però c'è qualcosa che non mi quadra specie nelle gambe della bimba, credo che lo correggerò...
(T'ha fatto un complimento. Stacce. E invece no. Sempre critico con sé stesso ed il mondo che lo circonda. Stefano Santoro, l'autolesionista)
JESS: se mi posso permettere forse la sinistra !! xò nell'insieme è carino , tanto !! ù.ù
(vabbè Jé. Mò nun piscià fori dar vasetto)
IO: É la sua gamba destra ad essere sbagliata: sembra una gamba sinistra... le righe delle calze poi accentuano questo difetto. Non c'è niente da fare, il disegno "umoristico" uno lo prende sempre sotto gamba ed invece presenta un sacco di problematiche difficili da risolvere. Esempio: come si fa a far alzare le braccia (senza allungarle) ad un personaggio che ha la testa molto più grande del corpo e gli arti corti? :-)
(e qui giungiamo al vero nocciolo del post. Il disegno umoristico presenta anch'esso delle problematiche. Più grandi o più piccole del disegno realistico? Sarei tentato di rispondere più piccole. Ma, in realtà, se anche il disegno umoristico deve rispondere a certi "criteri logici" - tipici ad esempio dell'animazione- o anche solo prettamente estetici, allora la risposta è che il disegno umoristico presenta problematiche uguali a quelle del disegno realistico)
PAT: A me piacciono le gambe stortine. Capita di metterle così!!
(Beata innocenza! Pat, un'amica mia che cade sempre)
PAT: che belli gli sguardi
PAT: e i pannolini ;-)
(Pat ha gli occhi a stellina, io ho gli occhi a stellina. É un modo di guardare il mondo che mi piace)
IO: voglio riuscire a disegnare un cagnolino tenerissimo e cicciottissimo...
(Ormai sono in piena fase aaawww *_*, con innumerevoli A e W ed un underscore lungo tipo come un'autostrada... il bambino che gioca a far volare le astronavi da qualche parte dentro una delle mie tante anime sorride felice e contento).
Per l'occasione ho deciso di tirare fuori anche un altro paio di sketches.
Sicuramente sono più bruttini dei due precedenti... ma, in fondo, anche loro hanno diritto di esistere: mica si possono pubblicare solo le cose belle.
Ragazzina, bambina & topolino
Dentino
Questo qui sopra c'ha pure una storia. Dovevo rimettermi un molare (tutti i miei denari vanno a finire, ahimé, nelle mani del dentista: quando mi devono pagare faccio fare il bonifico direttamente sul suo conto) e Pat voleva sapere com'era fatto. Così gliel'ho disegnato.
E poi l'ho descritto:
Allora, il mio nuovo molare è fatto pressappoco così. Come vedi non ha la radice perché in realtà è un robot (ma con sentimenti umani) dotato di esoscheletro in ceramica.
AAAAAAAWWWWWWWW *_________*
;-)
HELL'S HEAVEN - Monster
NOTE:
* Ho fatto parlare gli interlocutori di spalle per non violare la loro privacy, secondo il D.lgs 196/2003.
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