[Premessa: l'argomento di questo post si riallaccia direttamente a quest'altro, più vecchio].
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Una delle cose più difficili da disegnare, con pochi tratti e senza chiaroscuro, è un bel sorriso
genuino (e realistico). Certo, sai che quando una persona sorride gli occhi assumono una determinata forma, la bocca
pure, le sopracciglia vanno in certo modo (a seconda del tipo di sorriso), le
guance salgono portandosi dietro le narici (determinando delle rughe dove prima
non c’erano). E sai anche che non hai bisogno di
avere un master in programmazione neurolinguistica per sapere che ciò che
distingue un sorriso vero da uno falso, sono certamente gli occhi. Gli occhi sono sempre
maledettamente importanti, non solo quando si sorride.
Ecco, sei stato attento agli occhi, alle sopracciglia al naso, alle guance, hai
il tuo disegno (più o meno elaborato) fra le mani, eppure… eppure qualcosa non va. Non
è comunicativo, non soddisfa.
Questo perché certe persone (certe donne, soprattutto) quando sorridono –eh, lo
so, dirò una banalità- si illuminano dentro. Il loro sorriso diventa insomma
quella famosa crepa dalla quale si intravede la luce¹ (interiore).
E quella luce è dannatamente difficile da catturare.
Tutto questo per dire cosa?!?
Che ho provato a rifare il sorriso furbetto e
accattivante della meravigliosa Sandra Bullock², ma non ci sono mica riuscito :p .
Vabbè, magari la prossima volta…
note:
¹ cit. di Leonard Cohen
² Forgive me, Sandra.
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