Se avete spulciato il blog, probabilmente già saprete che di tanto in tanto mi dedico a qualcosa di completamente diverso rispetto al mio lavoro abituale. Lo faccio per esercitarmi, sperimentare e trovare nuove soluzioni grafiche.
Da qualche anno prendo a riferimento alcuni disegnatori del fumetto statunitense (principalmente Immonen, Dodson, Hughes e Cho... ma anche altri meno conosciuti) e provo, al limite delle mie possibilità, a riportare nel fumetto italiano almeno una parte della magia che troviamo nelle tavole di questi grandi maestri.
Chiaramente loro possono esprimere la loro esuberanza nel fumetto supereroistico, dove i corpi dei personaggi principali invadono letteralmente ogni singola vignetta, dove lo sfondo spesso sparisce, e si può esagerare un po' per massimizzare un effetto (pur non scadendo nel grottesco e negli eccessi grafici tipici di molti autori di punta del fumetto U.S.A. anni novanta, come Mc Farlane e Liefeld).
Tutto questo per dire cosa? Che i miei maestri disegnano supereroi, e allora anch'io voglio disegnare supereroi. Per l'occasione quindi, ho scelto di rifare Batgirl.
Mi pentirò amaramente di questa scelta, arrivando perfino a domandarmi: ma perché cazzarola non ho provato a rifare Wonder Woman?!? :)
Ma andiamo con ordine:
Batgirl 1
Batgirl 2
La difficoltà ce l'ho avuta con la prima illustrazione di Batgirl, ma non nella posa (che è abbastanza usuale per questo tipo di personaggio- se si esclude l'idea di tenere dei lembi di mantello con le mani, come se... si portasse via la notte) quanto nel farle la testa, con quello scorcio, con quell'espressione, con quella particolare maschera!
Innanzitutto l'area di lavoro (della testa) era piuttosto esigua e scomoda da lavorare e poi... il grande dubbio amletico: i fori per gli occhi lasciano intravedere le sopracciglia, sì o no?!? Facendo qualche ricerchina sul web ho capito, nel giro di quattro o cinque secondi netti, che ogni autore fa Batgirl come gli pare. Quindi: non solo non ho trovato DUE costumi uguali, ma ho visto chi fa i fori della maschera abbastanza grandi da scoprire le sopracciglia, chi li fa piccoli e le nasconde, chi le scopre addirittura le orecchie...
Intanto però, vediamo gli schizzi iniziali:
E adesso i vari passaggi che hanno portato alla versione finale del viso:
versione 1
versione 2
versione 3
versione finale
Generalmente (salvo diverse esigenze di copione) cerco di dare alle figure femminili un'aria simpatica e sorridente (sì, trovo insopportabili le bad girls e ridicole le vamp, anche nella vita reale). Qui era difficile: non potevo contare sulle sopracciglia per colpa della maschera, e la bocca semiaperta con lo scorcio leggermente dall'alto era problematica (i denti si vedono o no? Facciamo l'interno della bocca bianco e le labbra nere o viceversa?) considerando anche il fatto che avevo pochissimo spazio per rendere l'espressione comprensibile.
Invece l'altra immagine è stata decisamente più facile. Un semplice profilo ed un gioco di chiaroscuri piuttosto efficace. Ecco una parte dello w.i.p. :
w.i.p sul foglio di carta, prima di acquisire l'immagine al computer
particolare
Non c'è niente da fare: se è vero che è possibile disegnare di tutto, è altrettanto vero che alcune cose vengono meglio di altre; è anche una questione di soggetto, di posa e di inquadratura.
Ma su questo concetto ci tornerò in futuro...
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