Da qualche mese, sono al lavoro su una nuova storia di NATHAN NEVER. Come per il numero 279 di NN (LA RICORDANTE, link QUI e QUI) e l'episodio di UNIVERSO ALFA (GUERRA FUTURA 2115: INVASIONE MARZIANA, trovate il link QUI) il mio compito è lavorare sui layout di MICHELA DA SACCO per tirare fuori la tavola definitiva.
Il mio lavoro SOLISTICO (come direbbe Richard Benson... ) è invece in stand-by da molto tempo. No, non è che mi sono arenato, è che ancora non mi mandano le due pagine di sceneggiatura che mancano per chiudere la storia.
Quando me le manderanno e potremo finalmente chiudere l'episodio (tutto dipende da come è stato collocato nella continuity neveriana...) c'è però il rischio che esca prima questo PHÓBOS.
Se ciò dovesse accadere, non sarebbe nulla di grave (per carità!), mi da solo un po' fastidio che un mio lavoro più vecchio esca dopo uno più recente: dato che quasi tutti i disegnatori evolvono costantemente, far uscire i due albi in ordine anticronologico potrebbe indurre i più disattenti a pensare che da parte mia ci sia stata una specie di involuzione tecnica e stilistica.
Credo.
Poi boh, un mio lavoro da solo ed uno in coppia con altro/a sono due cose talmente lontane per approccio e stile da sembrare semplicemente... due cose completamente diverse.
Ma bando alle ciance e vediamo un po' di roba (in ordine sparso e senza spoiler clamorosi, chiaramente).
fase iniziale e fase finale:
Foto di alcune tavole "dal vivo", durante la lavorazione:
ma qual'è il procedimento per la realizzazione di queste tavole?
a sinistra c'è la il disegno così come mi arriva. A destra c'è la mia versione definitiva.
prendo il disegno così come mi arriva e lo ricalco (usando un tavolo luminoso) a matita su un altro foglio. Mentre lo ricalco, ridisegno e aggiusto eventuali parti che presentino delle magagne o degli elementi poco chiari. Poi passo all'inchiostrazione della mia "nuova" matita. Gli strumenti che uso per il ripasso sono principalmente pennarelli micrometrici per le linee e pennarelloni per le campiture.
Finita l'inchiostrazione "analogica", acquisisco la tavola su Photoshop e passo ad una fase secondo me fondamentale: il fix ink o correzione, aggiustamento dell'inchiostro.
In questa fase, che può durare anche mezza giornata (purtroppo! Ma ci metterei molto di più se usassi tempera bianca e pecette...) correggo ulteriormente il disegno, aggiustando le MIE magagne (che stranamente diventano evidenti con la tavola acquisita al computer, sarà perché si può zoomare, boh...). Nello specifico: cancello le sporcature, aggiungo le onomatopee, ridimensiono personaggi/oggetti sproporzionati, aggiungo textures ed effetti speciali qualora ce ne fosse bisogno (ho deciso di limitare al minimo l'uso di questi effetti: la stampa "appiattisce" tutto ed il formato ridotto non è indicatissimo per certi preziosismi e raffinatezze stilistiche).
Insomma, finito il procedimento ho fra le mani il file che la Bonelli userà per la stampa.
L'album delle inchiostrazioni sulla mia pagina FB, lo trovate
QUI.
NATHAN NEVER è © della SERGIO BONELLI EDITORE. Tutti i diritti riservati.
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