FAKE COVERS (aka: IMMAGINANDO il packaging di un videogioco che non esiste).

Da bambino avevo due grandi sogni. Uno era quello di diventare un fumettista alla Charles M. Schulz, e l'altro era quello di diventare un video game designer alla Shigeru Miyamoto.

Inutile che fate quelle facce perplesse. È colpa mia se ho un'ambizione e una fantasia smisurate? Io non posso farci niente: tutta questa roba è incisa a lettere di fuoco nel mio Tema Natale.

E non posso farci niente se, in questo paese dove tutto funziona alla rovescia, non ci sia un vero e proprio percorso formativo che possa portare un giovane ambizioso a questo tipo di carriere... anzi, non ci sono proprio QUESTE CARRIERE (intese come le intendo io), né un vero e proprio mercato; c'è solo una specie di far west dove sopravvive... boh, chi ha più cartucce da sparare (e non di certo il più talentuoso).  

Anyway. Per ora come fumettista per ora mi ritengo abbastanza soddisfatto, essendo riuscito a legare il mio nome a quello di alcune grandi case editrici. Vediamo se un giorno riuscirò ad avviare anche una collaborazione con qualche importante software house.  

Nel frattempo, mi sono dilettato nella creazione di un packaging per un ipotetico videogioco anni 80 del Sega Master System. Una vera e propria fake cover. C'è l'illustrazione, la grafica... perfino tutta una storia dietro questi personaggini.
 

La sinossi però ve l'ho oscurata: tanto l'80% di voi  ha evidenti problemi di comprensione di un testo e il restante 20 ha le sinapsi che si staccano automaticamente dopo la seconda riga. Poi non ci sono hashtag, slogan facili, reductio ad unum... dai, non è roba per voi.  
Prima o poi manderò qualcosa alla Capcom, alla Nintendo o alla Lizardcube... tanto, #sognarenoncostanulla.

Mesi o anni a produrre materiale gratuitamente senza sapere se ci saranno sbocchi lavorativi, ecco cosa costa sognare.  

GRAFICA + ILLUSTRAZIONI:

STAMPA/ CONFEZIONE:

A causa degli arresti domiciliari dovuti al Korominkiavairus, sono stato costretto a realizzare la confezione delle cartucce con una stampante casalinga. Non è il top, ma comunque rende bene l'idea. 

A proposito di cartucce... approfitto per ringraziare gli amici che mi hanno prestato le scatole originali di alcuni loro vecchi giochi del Master System! 

PIXEL ART dei personaggi principali:

Ho realizzato la pixel art dei personaggi principali basandomi sullo sprite di Wonder Boy in Monster Land (versione SMS, chiaramente...).

Non avevo mai fatto una pixel art prima d'ora; quindi consideratelo un primo approccio e non scassatemi.

P.s.: il programma che ho utilizzato per fare questa cosa è l'ottimo MEDIBANG.

SPILLETTE CON I PERSONAGGI PRINCIPALI:

Dato che sono un po' megalomane, ho fatto realizzare alcune spillette con i miei personaggetti.

Carine, no?

LIBRICINO BOZZETTI/ STUDI PREPARATORI/ PROVE DI COLORE:

Ma come, siete ancora lì? Non sentite l'impellente bisogno di andare su qualche social ad esprimere la vostra opinione (non richiesta) su fatti di cocente attualità? Non avete voglia di correre su FB per lamentarvi di come la gente intorno a voi stia diventando sempre più turpe e analfabeta, mentre sugellate i vostri pensierini socialmente accettabili con hashtag motivazionali, emoticons bimbominkiose e ditino moralizzatore?   
Bene. Allora beccatevi qualche foto da questo libricino (o libriccino?) contenente tutti gli schizzi preparatori e gli studi dei miei personaggi. Ce ne sono a bizzeffe; talmente tanti che posso giusto farvene vedere qualcuno:
   

Se siete arrivati/e alla fine di questo post, è ufficiale: una task force di esperti ha stabilito con sicurezza che la vostra soglia di attenzione è leggermente più alta di quella di un tuatara imbalsamato.

Credetemi: nell'era odierna di ottundimento generalizzato, è una cosa di cui andare abbastanza fieri.